Fitness

PASSIONE PER LE ARTI MARZIALI!

Intervista a Gerardo Ferrara, maestro di Kung-Fu e Kick boxing al Falco Sport Village. 

L’amore per il proprio lavoro, il rispetto per le regole, la stima per l’avversario, la lealtà nel combattimento e una forte capacità di trasmettere a grandi e piccini, la passione per l’arte del combattimento. Gerardo Ferrara, da 3 anni maestro di Kung-Fu e Kick boxing al Falco Sport Village, rigoroso ma sensibile…un vero e proprio guerriero dall’animo buono! 

Sei molto giovane ma già da anni sei inserito nel mondo del combattimento. Da dove e come ha inizio la tua carriera sportiva?

Fin da piccolo ho avuto la passione per le arti marziali e mi sono sempre ispirato ai film di Bruce Lee. Pratico kung-fu dall’età di 9 anni, e grazie a questo percorso ho imparato a vivere la vita in modo molto positivo, acquistando tanta sicurezza, carattere e disciplina.

gerardo1Sei maestro di kung-fu e kick boxing. Quali sono le differenze tra queste due discipline?

Sono maestro di Kung-fu Shaoil da 7 anni. Per accrescere la mia carriera professionale nelle arti marziali ho seguito altri corsi formativi come la Kick boxing e K-1 Rules.

Il Kung-fu è una disciplina basata sullto studio degli animali (tigre, serpente, ecc…), si pratica a mani nude, si creano forme con armi (sciabola, bastone, nunckaku) ed è una disciplina completa. Si studiano tecniche di auto difesa personale e tecniche di combattimento. Nella Kick Boxing, invece, si lavora molto sia  sulla parte fisica che sulla parte tecnica: si usano calci e pugni, perché è uno sport da ring. I match, infatti, si dividono in categorie light contact, dilettantistici, contatto pieno e professionistico. In entrambe le discipline si svolgono gare internazionali e mondiali.

Le persone si accostano alla pratica delle arti marziali per ragioni diverse: dal genitore che porta il bambino perché apprenda la disciplina, al ragazzo pieno di energia che vuole scaricare e imparare a difendersi, fino all’adulto che sceglie la pratica dell’arte marziale come alternativa ad altre forme di attività fisica. Quali sono i vantaggi fisici e mentali nel praticare questa attività?

gerardoI vantaggi sono molti. Innanzitutto si sviluppano tutti i muscoli del corpo, poiché vengono eseguiti esercizi differenti: dal riscaldamento, potenziamento allo stretching. Si cresce molto anche caratterialmente, perché si acquista più sicurezza anche, per esempio, nell’affrontare un banale litigio, e favorisce la socializzazione.

Il combattimento come forma di sport è sicuramente ancora ricco di tanti luoghi comuni. Come riesci a persuadere e tranquillizzare i genitori sull’importanza e sui benefici delle arti marziali?

Cerco sempre di rassicurare i genitori spiegando che nel praticare questa fantastica disciplina si ottengono molto benefici. In primis le arti marziali insegnano il rispetto delle regole e la disciplina, sviluppano le capacità motorie e, soprattutto, permettono ai bambini di scaricare le energie proprie della loro età.

Com’è strutturata una tipica sessione di allenamento?

Il nostro allenamento è basato sul riscaldamento e potenziamento di tutti i muscoli del corpo. Si applicano delle forme di combattimento, si eseguono molti esercizi con calci e pugni vicino ai colpitori, si provano tecniche di autodifesa ed, infine, si termina l’allenamento sempre con l’allungamento dei muscoli.

Partecipi con i tuoi allievi a molte gare locali e nazionali. Qual è il tuo supporto tecnico e soprattutto psicologico prima di una competizione?

Primi di una competizione ricordo ai miei ragazzi che devono stare sempre molto calmi affinché riescano ad affrontare l’incontro nella maniera più tranquilla; inoltre gli ricordo che lo sport è divertimento, che bisogna affrontare l’avversario con fair play, stima, rispetto delle regole, ma essere contemporaneamente tenaci e grintosi, così da affrontare una competizione sana.

I tuoi allievi a fine anno sostengono un esame teorico e pratico con un maestro esterno. Quanto è importante la conoscenza della cultura e storia del combattimento e quanto tempo dedichi alla parte teorica nelle tue lezioni?

Le arti marziali, in particolare kung-fu, si nutrono di grandi ideali e valori, pertanto è importante conoscerne la cultura e la storia. Cerco di dedicare il tempo necessario alla parte teorica, così da trasmettere ai bambini la cultura cinese propria di questo sport. A fine anno, infatti, si effettuano gli esami per creare un percorso formativo e far accrescere sempre di più la conoscenza sul kung fu.

shaolinIn pochi anni sei riuscito a coinvolgere molti ragazzi, di diverse fasce d’età, aumentando il numero di iscritti ai tuoi corsi. Quali sono i tuoi obiettivi per questo nuovo anno sportivo?

Sono molto contento che i ragazzi riescano ad inserirsi nel mondo delle arti marziali, poiché queste discipline sono fonte di vita e sani principi. Cerco di mettere tutta l’umiltà, passione e amore in quello che faccio, così da trasmettere la mia stessa passione agli allievi, per far sì che un domani avranno lo stesso  mio obiettivo. Il 10 e il 11 ottobre frequenteremo uno stage di formazione con il maestro Dino Pecorari, allievo diretto del monaco Shaolin 31° generazione Shi De Cheng. Quest’anno si prospettano tante sorprese e competizioni, il resto lo scoprirete solo se entrerete a far parte di questa grande famiglia di Arti Marziali del Falco Sport Village.

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