Nuoto

Delfino 

A parere di molti, appassionati di nuoto e non, il delfino è considerato lo stile più faticoso ma anche più spettacolare nel campo del nuoto.

delfino-1Lo stile delfino, definito anche ‘farfalla’, richiede infatti una tecnica molto precisa, una buona preparazione fisica oltre ad un buon senso del ritmo e ad una perfetta coordinazione motoria. Lo stile delfino è infatti la bestia nera di quasi tutti i nuotatori: necessita il triplo dello sforzo energetico che viene utilizzato normalmente durante il semplice stile libero.

Si tratta di certo dello stile più dispendioso in assoluto, ma in realtà per una corretta esecuzione dello stile, il problema è prettamente di tipo tecnico e, mai come in questo stile, è importante capire quali siano i movimenti fondamentali e la coordinazione necessaria per evitare uno spreco eccessivo di energia.

Nello stile delfino ciò che è estremamente importante è la coordinazione e la simultaneità dei movimenti: senza aver acquisito tale tecnica non si potrà mai svolgere un corretto delfino. Proprio per questo, generalmente, nei vari corsi di nuoto, il delfino lo si impara nell’ultima fase, quando insomma ormai l’allievo ha già al meglio le tecniche di coordinazione e anche di respirazione durante i movimenti.

Il delfino segue prettamente un movimento ondulatorio, che ricorda appunto il modo di nuotare di un delfino: è come se si trattasse di un’onda che parte dall’oscillazione del capo per poi spostarsi sul tronco, sul bacino e infine sulle gambe. Il movimento ondulatorio non deve comunque essere eseguito in modo cosciente, ma deve evolversi come naturale conseguenza del corretto movimento delle braccia e delle gambe.

ambra2Ambra Pecoraro, una delle istruttrice del corso nuoto junior del Falco Sport Village, e atleta Master della squadra Sintesi, si è da sempre distinta per la sua eccezionale tecnica nello stile delfino, portando risultati sempre al podio in questa categoria.

Ogni atleta si contraddistingue per uno stile, e tu hai scelto il delfino. Come è nata la tua passione per questo stile?

Potrei dire che il delfino ha scelto me. Avevo circa 8 anni e ho impiegato solo due lezioni per impararlo alla perfezione. Avevo subito evidenziato una predisposizione naturale, fondamentale per nuotarlo al meglio, e da allora è diventato il mio stile preferito…amo nuotarlo, mi fa sentire libera e in perfetta armonia con l’acqua che è il mio elemento naturale.

Quali caratteristiche denotano la predisposizione di un atleta verso lo stile delfino?

Le caratteristiche fondamentali sono un leggero movimento di braccia, un buon movimento di gambe (indispensabile per il ritmo della nuotata) e un movimento ondulatorio del corpo quanto più naturale possibile.

ambraÈ considerato tra tutti, lo stile più faticoso. In quale fase dell’insegnamento generalmente vengono spiegate, ai bimbi, le tecniche del delfino?

Il delfino si inizia ad insegnarlo dai 6 anni, è proprio in questa fase che si sviluppano le capacità coordinative che costituiscono il presupposto per l’organizzazione e la regolazione del movimento.

Ti confermi sempre al podio quando gareggi in questa categoria. Vuoi svelare qualche trucco o dare qualche consiglio a tutti gli appassionati dello stile?

Spesso mi si chiede come riesca a nuotare ancora il delfino, visto che è considerato come lo stile più faticoso, io fino a quando ce la farò fisicamente continuerò a nuotarlo e a gareggiare…c’è un solo trucco: DIVERTIRSI. Io quando nuoto mi diverto e mi sento libera…provate anche voi!

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