PANDEMIC FATIGUE
Apatia e demotivazione. Una stanchezza mentale che toglie forza. Primo sintomo: insofferenza verso le misure di prevenzione.
Otto mesi dallo scoppio della pandemia e un sondaggio dell’Oms testa l’emotività degli europei: il 60% di loro soffre di “Pandemic fatigue” .
Una sensazione di sfinimento e di stanchezza, dovuta a uno stato di crisi prolungato, ma anche, una reazione assolutamente naturale di fronte a una pandemia di cui non si intravede la fine.
Cos’è esattamente la Pandemic Fatigue?
Una reazione psicofisica ad uno stress duraturo, con sintomi psicologici di stanchezza, disillusione e sintomi fisici correlati allo stress prolungato. I fattori in gioco sono molti. La pandemia da Covid-19 è nuova, ci ha colto impreparati e, soprattutto, ci ha richiesto misure ‘invasive’, con un impatto senza precedenti sulla vita quotidiana di tutti: distanziamento fisico, mascherine per tutto il giorno, limitazione dei contatti tra familiari, stravolgimenti delle modalità scolastiche e sul posto di lavoro.
Pandemic fatigue, o meglio ancora ANERGIA: quella strana sensazione in cui si desidera fare qualcosa ma poi non la si fa, non per un impedimento fisico ma perché mentalmente faticosa.
Come reagire alla Pandemic Fatigue?
L’antidoto è concentrarsi sulle questioni davvero urgenti e necessarie e lasciare un po’ perdere il resto. Ma soprattutto, cercare di condurre una vita normale, riducendo al massimo il rischio contagio.
E’ importante definire un orizzonte temporale. La mente per ben funzionare ha bisogno di muoversi entro confini spaziali e temporali definiti. Delimitare permette di contenere l’ansia, contrastare lo scivolamento depressivo, trovare un tempo per le pause, rimettersi in forze.
Come scriveva Goethe: “Si dovrebbe almeno ogni giorno ascoltare qualche canzone, leggere una bella poesia, vedere un bel quadro e, se possibile, dire qualche parola ragionevole”.
Nel quotidiano è importante darsi obiettivi a brevissimo termine, concedersi gratificazioni che possano compensare i sacrifici. Fare tutto ciò che è meglio per il proprio benessere psico-fisico,
Lo sport è sicuramente un mezzo molto efficace per combattere l’ansia: l’attività fisica, la musica dei corsi , l’energia che si sprigiona, rappresentano i migliori antidoti per svuotare la mente, assicurare serenità, buonumore e notti serene.
Giù le mani dello sport, ora più che mai!