Lo SPORT al centro della ripartenza!
L’emergenza sanitaria Covid 19 ha costituito, e costituisce ancora oggi, la più grande sfida che la popolazione globale si sia trovata ad affrontare dal Dopoguerra ad oggi, quantomeno, per noi europei.
Ci ha costretto a guardarci allo specchio, a rimettere in prospettiva le nostre priorità, a categorizzare e riconoscere ciò che è veramente importante. In primis la SALUTE.
Speriamo, anzi siamo davvero convinti che, quella che verrà, sarà la stagione dello sport, del movimento, dell’attività fisica.
Sicuramente se c’è una lezione impartita dalla sofferenza che il coronavirus ci ha inflitto è l’importanza di MUOVERSI PER STARE BENE. Tutti siamo oramai consapevoli che esiste una forte connessione tra attività fisica e buona salute.
Come ha spesso sottolineato l’OMS, lo stile di vita sedentario è tra le cause primarie di mortalità, insorgenza di malattie cardiovascolari e diabete, obesità, ipertensione, solo per fare qualche esempio.
Un’attività fisica regolare, invece, non solo contribuisce a mantenere un peso corporeo sano, ma abbassa la pressione sanguigna, aumenta la funzionalità e la forza muscolare, migliora la salute e la forza delle ossa e tanto altro ancora.
Una consapevolezza che, finalmente, si è insinuata anche nella mente dei più inclini alla pigrizia e alla sedentarietà, finalmente assorbita a livello sociale e culturale.
Contrastare il coronavirus con l’esercizio fisico
Dallo studio condotto negli Stati Uniti da Kaiser Permanente Southern California, su un campione composto da 48.440 persone adulte risultate positive al COVID-19 tra il 1° gennaio 2020 e il 21 ottobre 2020, sono emersi risultati sorprendenti: i soggetti che hanno svolto non più di 10 minuti di attività motoria alla settimana sono stati ricoverati in ospedale in una percentuale doppia rispetto a coloro che hanno svolto almeno 150 minuti di esercizio fisico alla settimana e sono stati esposti a un rischio di decesso superiore del 250%.
La sedentarietà è stato il maggiore fattore di rischio di ammalarsi in modo grave di COVID, superiore all’anzianità e all’avere un organo trapiantato. Un dato che sottolinea, per l’ennesima volta,
IL RUOLO FONDAMENTALE SVOLTO DALLO SPORT, PER LA SALUTE DI TUTTI, NESSUNO ESCLUSO.
Fonte: www.sportindustry.com