Patologie e raccomandazioni. Come svolgere una corretta prevenzione cardiovascolare
Le principali patologie cardiovascolari
Le patologie cardiovascolari sono malattie che colpiscono il cuore e il sistema circolatorio. Tra le più conosciute ricordiamo l’ipertensione arteriosa, l’infarto del miocardio, l’ictus ischemico o emorragico e lo scompenso cardiaco
Ipertensione arteriosa
Viene chiamata dagli esperti il ‘killer silenzioso’, dato che può essere asintomatica per molti anni per poi manifestarsi in maniera inaspettata e fatale (infarto, ictus). Se non trattata può essere causa di danni renali e problemi di vista. E’ particolarmente importante controllare la pressione arteriosa per effettuare eventuali interventi necessari per favorire la sua normalizzazione. Altrettanto importanti sono l’attività fisica e una corretta alimentazione. Una regolare attività sportiva e una dieta equilibrata aiutano, infatti, a mantenere la propria pressione entro i limiti internazionalmente riconosciuti come accettabili
Infarto del miocardio
Si parla di infarto del miocardio quando in una parte del muscolo cardiaco non arriva sufficiente ossigeno a causa di una ostruzione vascolare delle arterie del cuore. Sebbene l’infarto possa sembrare un fenomeno improvviso, in realtà il processo che ne provoca l’insorgenza è lungo (richiede diversi anni). Con alcune semplici attenzioni allo stile di vita questa patologia può essere ritardata e controllata.
Ictus ischemico o emorragico
E’ una patologia cardiovascolare che colpisce i vasi sanguigni che riforniscono il cervello. L’ictus si verifica quando vi è un ostacolo fisico (trombo), che impedisce un regolare flusso ematico e il relativo trasporto di ossigeno e nutrienti. Sono sufficienti pochi minuti per causare la morte delle cellule nervose. Come risultato queste ultime, che non potranno essere sostituite, non eserciteranno più la loro funzione provocando un danno permanente. In caso di ictus emorragico la rottura di un vaso cerebrale provoca fuoriuscita di sangue nel parenchima cerebrale con morte dei neuroni e compromissione delle funzioni neurologiche
Scompenso cardiaco
Per scompenso cardiaco si intende l’incapacità del cuore di pompare sangue in misura adeguata ai bisogni del nostro organismo. Il cuore, in condizioni normali, funziona da pompa per soddisfare le esigenze metaboliche di tutti gli organi. In caso di scompenso cardiaco, il cuore non è più in grado di svolgere correttamente questo compito fondamentale
Fattori di rischio cardiovascolare
- Sesso maschile
- Età (uomini >55 anni, donne >65 anni)
- Fumo
- Dislipidemia (colesterolo tot. >190 mg/dl, colesterolo LDL >115 mg/dl, colesterolo HDL <45 mg/dl, trigliceridi >150 mg/dl)
- Glicemia a digiuno > 100 mg/dl o diabete mellito
- Obesità (Indice di Massa Corporea > 30Kg/m2)
- Obesità addominale (circonferenza vita>102 cm nell’uomo >88 cm nella donna)
- Storia familiare di malattia cardiovascolare (U<55 anni, D<65 anni)
- Ipertensione arteriosa
Misurate la pressione arteriosa almeno una volta l’anno!
Valori di pressione arteriosa
Ottimale <120/80 mmHg
Normale 120–129 e/o 80–84 mmHg
Normale alta 130–139 e/o 85–89 mmHg
Ipertensione >140/90 mmHg
Come ridurre il rischio Cardiovascolare ?
- Smettere di fumare
- Fare attività fisica, almeno 150 minuti alla settimana di attività aerobica moderata
- Seguire una dieta sana ed equilibrata
Raccomandazioni dietetiche per la prevenzione cardiovascolare
- Consumare meno di 5 gr di sale al giorno. Evitare il consumo di alimenti che contengono elevate quantità di sale (insaccati, cibi confezionati e da fast-food, cibi affumicati, dadi ed estratti di carne, cibi in scatola, salse tipo maionese e ketchup)
- Consumare 2-3 porzioni di frutta fresca al giorno
- Consumare pesce 2 o più volte alla settimana, almeno una volta pesce azzurro
- Consumare 2-3 porzioni di verdura fresca al giorno
- Cucinare senza grassi aggiunti preferendo metodi di cottura semplici come: vapore, griglia o piastra, microonde. Limitare la frittura o la cottura in padella
- Distribuire la quota calorica giornaliera in 5 pasti: colazione, merenda a metà mattina, pranzo, merenda nel pomeriggio e cena
- Limitare il consumo di alcol e carni rosse
- Evitare il consumo di bevande gassate e con zuccheri aggiunti
- Consumare 30 gr di frutta secca al giorno
- Evitare l’utilizzo di condimenti ricchi di acidi grassi saturi come burro, panna, lardo, margarina, pancetta. Utilizzare preferibilmente olio extra vergine d’oliva a crudo
- Preferire cibi ad elevato contenuto di fibra come cereali integrali, legumi, frutta e verdura.
Si ringraziano il dott. Costantino Mancusi, medico-chirurgo, Spec. in Medicina Interna (via Furchi 23, Striano, NA. Cell. 3476317327) e la dott.ssa Domenica Mancusi, Dietista, Spec. in Scienze della Nutrizione Umana (via Cap. Ruggiero, San Valentino Torio, SA. Cell. 3403086571)
Elaborato sulla base delle raccomandazione della
Società Europea di Cardiologia